Quando si parla di accessori auto, ci si riferisce a tutti quei dispositivi e strumenti, opzionali o di serie, che rendono il viaggio più comodo e confortevole tanto per il guidatore quanto per il passeggero. L’accessorio per eccellenza, e quello ancora ad oggi più diffuso, è senz’altro l’autoradio: in molte vetture, al momento dell’acquisto, è già presente un modello di serie, installato direttamente dalla casa produttrice e incluso nel prezzo, ma esiste anche un’ampia gamma di prodotti realizzati da operatori terzi. Kenwood, Sony, JVC e Pioneer sono solo alcune tra le più note compagnie specializzate nella realizzazione di impianti stereo, altoparlanti e sistemi di diffusione del suono. I modelli più recenti di autoradio integrano funzioni Gps, così da generare un processo di convergenza con il navigatore satellitare, un altro accessorio auto sempre più diffuso. Quest’ultimo apparecchio è in grado di interfacciarsi con determinati satelliti artificiali in orbita attorno alla terra per triangolare la posizione dell’auto e suggerire un percorso verso la meta selezionata dall’utente. Il mercato dei navigatori satellitari ha conosciuto un vero e proprio boom negli ultimi anni, resistendo anche alla crisi del settore auto; gli analisti prevedono che entro il 2012 ne verranno vendute almeno 65 milioni di unità, complici anche i prezzi sempre più bassi e le funzionalità sempre più avanzate. Anche il climatizzatore si conferma ai primi posti nella classifica degli accessori auto cui i guidatori non riescono a rinunciare. L’acquisto, in molti casi, è dovuto alla previsione delle lunghe code in autostrada in occasione degli esodi estivi. Alla lista degli accessori bisogna poi aggiungere le catene per la neve, immancabili nel bagagliaio degli automobilisti più prudenti, e i tappetini anti-scivolo per non sporcare gli interni della vettura; ma esistono anche altri gadget ben più tecnologici, come i rilevatori di autovelox o gli schermi televisivi da montare sul cruscotto e sul retro dei sedili anteriori per intrattenere i bambini durante i viaggi più lunghi.