Comprare un’auto usata… con il contachilometri ancora fermo in posizione di partenza. Un paradosso? No, se si parla delle cosiddette auto “a chilometri zero”: vetture usate dagli autosaloni e dai concessionari come modelli da esposizione, che vengono poi rivendute al pubblico con forti sconti quando hanno adempiuto al loro compito. In altre circostanze, i concessionari “acquistano” da se stessi le vetture, immatricolandole, per poter raggiungere gli obiettivi di vendita fissati dalle case madri. In pratica, acquistare un’auto a chilometri zero consente di risparmiare anche il 20-30% sul prezzo di listino, senza gli svantaggi derivanti dall’usura delle macchine usate. Bisogna sempre prestare attenzione, però, che il contachilometri segni effettivamente lo zero: a volte, le stesse auto da esposizione vengono impiegate per dimostrazioni e sessioni di guida di prova e, sebbene sia difficile che subiscano danni significativi in queste poche occasioni, non vi è alcuna garanzia che vengano utilizzate con il dovuto riguardo. Se l’auto ha percorso più di qualche decina di chilometri, è da considerare a tutti gli effetti come una vettura usata e il cliente ha senz’altro il diritto di chiedere uno sconto ulteriore al concessionario. Quando si acquista un’auto a km 0, è sempre bene attuare tutti i controlli del caso, e in particolare accertarsi che il passaggio di proprietà e il bollo siano inclusi nel prezzo finale di vendita. È da tenere presente, inoltre, che non si può certo avere la certezza di trovare il modello, il colore e gli optional desiderati per la vettura, ma bisogna accontentarsi delle offerte messe a disposizione dal concessionario.