Le concessionarie (o concessionari) d’auto acquistano veicoli motorizzati di ogni genere, nuovi o usati, dalle case produttrici e dai privati, per poi rivenderli a un prezzo maggiorato. La differenza tra il costo di acquisto e quello di vendita costituisce l’utile principale del concessionario, cui si somma quello derivante da attività secondarie, come il commercio di accessori e componentistica e lo svolgimento di riparazioni e messe a punto. Le concessionarie auto gestiscono la maggior parte delle compravendite di automobili in Italia. Molte sono monomandatarie, hanno cioè una convenzione esclusiva con una casa automobilistica per la vendita dei suoi modelli e accessori; altre ancora trattano marche differenti, offrendo così un servizio meno specializzato ma più ampio ai clienti. Presso le concessionarie è anche possibile consegnare una vettura da rottamare, darne in permuta una usata, effettuare il tagliando sull’auto di proprietà, o più semplicemente chiedere ogni genere di informazione relativa a un particolare modello, anche in vista di un potenziale acquisto. L’ente di riferimento in Italia per il mondo delle concessionarie è la Federazione delle associazioni italiane di concessionari di produzione automotoristica (Federaicpa), che svolge funzioni di osservatorio e tutela della categoria. Proprio la Federaicpa ha lanciato, di recente, un allarme circa le conseguenze negative degli incentivi alla rottamazione sul mondo delle concessionarie. Stando alla federazione, infatti, i concessionari versano in una grave crisi perché, proprio in un periodo di carenza di liquidità, sono costretti dalla struttura degli incentivi ad anticipare grandi somme di denaro ai clienti, in attesa dei rimborsi statali o di un intervento delle case automobilistiche mandatarie.